Il defibrillatore portatile
La tecnologia oggi ci permette di avere dei defibrillatori portatili, compatti, maneggevoli ed ergonomici, dal peso contenuto (mediamente di 2,5 Kg), facili da utilizzare perché depurati da tutte quelle funzionalità non necessarie ai laici, ossia da tutti coloro che non sono né medici né infermieri.
Dotati di maniglia, i defibrillatori portatili e dal peso contenuto sono facilmente trasportabili e si possono utilizzare nel punto esatto in cui si trova la persona colpita da arresto cardiaco.
Fino a poco tempo fa gli unici defibrillatori esistenti erano solo quelli professionali ad uso intensivo, utilizzati negli ospedali o nelle ambulanze dai medici o dagli infermieri.
Come funziona il defibrillatore portatile
Il defibrillatore semiautomatico portatile a differenza del defibrillatore di tipo professionale, è semplice da utilizzare in quanto è la macchina stessa che, attraverso una voce elettronica, guida passo per passo l’operatore. Il defibrillatore portatile semiautomatico stabilisce se è necessario erogare la scarica elettrica e suggerisce con messaggi vocali le successive modalità di intervento sulla vittima.
Queste in sintesi le fasi essenziali da seguire quando si utilizza un DAE:
- Allertare il 112/118
- Accendere il dispositivo;
- Applicare le piastre adesive sul torace del paziente;
- Consentire l’analisi del ritmo;
- Premere il pulsante shock se espressamente indicato dalla macchina.
Occorre ricordare che la defibrillazione da sola potrebbe non essere sufficiente a ripristinare il battito cardiaco: è importante che sia associata anche a un corretto massaggio cardiaco (RCP).
Una volta che l’ambulanza sarà arrivata, saranno gli operatori sanitari che si occuperanno del paziente, utilizzando per il monitoraggio o per proseguire l’intervento gli strumenti professionali.